The Make-up Artist: Stefano Anselmo

Forse a Stefano non piacerà essere descritto come un make up artist, perchè ha  sempre amato l’italianità del suo mestiere, ma nell’ accezione dell’ “artista del make up” credo che lui ne faccia parte, ed abbi anche un ruoto tecnico molto importante.  Lo ammetto io sono una sua grande ammiratrice, ho letto con ardore “Diventare esperti di trucco” e credo che sia uno dei manuali migliori che si possa trovare in Italiano, almeno fin ora.

Questa è una  frase, pubblicata sul suo blog il 26 Ottobre 2012:

Fin dalle origini dell’umanità esiste una forza sottile e imperscrutabile che attrae gli esseri l’uno verso l’altro, una forza che non appartiene alla coscienza. Questo impulso prende il nome di Seduzione.

(Stefano Anselmo)

Lo stile di questa frase impregna anche le sue opere maggiori, io credo che lui non sia solo un bravissimo professionista ma anche un poeta, riesce a districarsi sapientemente tra geometrie e parole, senza annoiare mai il lettore.

Sono certa che non è il più “famoso” dei truccatori di youtube, ma è un bene, perchè lui va oltre il mondo mediatico, è un vero e proprio pilasto della bravura e creatività Italiana. Spesso sentiamo parlare di NY come se fosse la scuola di ogni MUA, ma non è così, noi i maestri li abbiamo in casa, possiamo ispirarci a professionisti internazionali, ma la vera scuola per me è quella Italiana, che usa elementi base snobbando spesso la “moda” ma che sa meglio di chiunque altro far esplodere la perfezione di ogni volto.

Io non sono così tradizionalista, mi piace provare texture nuove e accostamenti impensabili, ma amo anche la “vera” tecnica, quella difficile da capire e fatta di studio approfondito, non di video o manuali di 20 pagine. Mi piace studiare le geometrie del viso, la teoria dei colori e capire le vere “leggi” del trucco, e anche capovolgerle un pò.

Perchè ho sempre pensato che non ci si improvvisa truccatori, che ogni pennellata ha un motivo, che ogni scelta di colore è funzionale, in particolare se si sta truccando qualcun altro.

Ma chi è Stefano?

“Stefano Anselmo ha esercitato la sua attività in molteplici campi della moda, al fianco dei migliori stilisti nelle sfilate del “Prè à Porter” di Firenze e dell’ alta moda di Roma. Ha collaborato con le più note riviste e agenzie pubblicitarie, firmando campagne stampa e televisive, fino alla discografia, dove, tutt’ora è presente nella realizzazione di copertine per dischi realizzati da autori di grande prestigio nel campo della musica leggera. Suoi sono i maquillages delle folli copertine di Mina, con cui collabora dal ’77 (copertine dei dischi, definizione dell’immagine in generale, del trucco, in post-produzione, interventi al computer grafico, ecc.). Gli innumerevoli look della fatale Anna Oxa (dall’83 fino al look “acqua e sapone” del 2001 con la creazione di circa una ventina di look diversi per CD, festival di Sanremo, ” Fantastico 1 “, ” Fantastico 2 ” e altri spettacoli televisivi).Stefano Anselmo è autore di una dozzina di libri, per lo più didattici, alcuni dei quali sono stati adottati dalle migliori scuole d’Italia. Scrive sulle più note riviste di settore :Les Nouvelles Esthetiques, La Pelle Beauty, Salon, ecc, dove intrattiene i lettori trattando di trucco, moda e di tutto ciò che è legato al mondo dell’immagine (ha al suo attivo più di 200 articoli).” *
Non si può negare il suo amore per la cultura Africana e per i suoi colori caldi, ebbene sì, anche lui ha una passione nascosta, ma è un habitus che non lo condiziona nelle scelte, anzi, lo rende ancora più obiettivo e creativo.
Ecco un piccolo video che lo vede come insegnante e creatore:
Questa per me è arte, non lasciare nulla al caso e rendere tutto perfetto… non è facile, ma io aspiro a questo!
E voi che ne pensate? Bisogna davvero andare all’estero per essere dei bravi truccatori?
Nel prossimo post della rubrica vi parlerò di un’altra grande personalità Italiana, questa volta donna!
* dal suo sito ufficiale

5 risposte a “The Make-up Artist: Stefano Anselmo

  1. Allora Stefano D’Anselmo è sicuramente uno dei più grandi truccatori italiani e non solo, ma credo anche che in giro per il mondo ci siano moltissimi bravi truccatori e ovviamente non mi riferisco al mondo di YouTube ma a veri truccatori che fanno questo mestiere da anni con successo.
    Io trovo però, che spesso la gente si accontenti del proprio orticello. Certo chi si accontenta gode per carità, ma una formazione all’estero in qualsiasi campo è sempre una marcia in più! Poi certo molto dipende da noi, da quello che vogliamo fare e dalle ambizioni che abbiamo ecc.! Se parliamo di talento e anche solo di semplice impegno…beh quello non si impara in nessuna scuola, quello sì!
    bacio xxx

    • Io non penso che chi studia con maestri italiani si accontenti o preferisca il proprio orticello… Ovvio che bisogna aprirsi anche verso l’estero, ma non significa che sia migliore di professionisti Italiani, diverso, ma non migliore. Io punto sull’italia e non perchè mi accontento, ma perchè credo possa essere fonte di grandi personalità artistiche. Ma significa anche che andrei volentieri all’estero per apprendere nuove tecniche, ma che poi porterei qui e le implementerei con quelle che già conosco facendo crescere un paese che già é spacciato. Ma…questo é un altro discorso…kiss

  2. Io non ho mai detto che chi studia con maestri italiani si accontenta o preferisca il proprio orticello, non fraintendere le mie parole. Io in realtà parlavo di quello che avviene anche dopo una formazione. Personalmente, ribadisco, un’esperienza all’estero può solo che arricchire. Poi ognuno è libero di restare, partire, fare esperienze all’estero, in Italia, dove vuole, ognuno della sua vita e della sua carriera artistica fa ciò che vuole e sono certa anche che uno scelga in base agli obiettivi che vuole raggiungere. Tutto qui!
    Personalmente, se potessi partirei domani mattina, sono certa che all’estero la “nostra” professione è decisamente più facile e questo se vuoi te lo sottoscrivo anche :) bacio x

    • Si su questo concordo… anzi a dire il vero penso anche che a Milano sia più facile rispetto a Napoli, io però anche se facessi corsi all’estero ritornerei qui, come ho già detto, perchè penso che dovemmo essere i primi a credere nel nostro paese…io almeno ci sto provando, anche se rischio tanto…

      • Ma sì tu fai bene ci mancherebbe e poi sei così giovane che devi poter rischiare, ma il discorso è davvero complesso Rosaria. Io ho qualche hanno in più di te e quindi vedo le cose diversamente, sarà anche perchè ho vissuto diverso tempo all’estero, quindi per questo mi permetto di dire che qui non ci sono molte possibilità per chi non conosce e non ha una “spintarella”…triste lo so, ma è davvero così!

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